Corsi disponibili

Il programma d'esame e le indicazioni per lo svolgimento finale della prova d'esame si trovano a questo link https://corsi.unipr.it/it/ugov/degreecourse/290168

Il corso di storia dell'arte medievale ha l'obiettivo primario di fornire le basi critiche fondamentali per approcciare le scelte d'immagine e le scelte architettoniche che costellano il millennio che va dal IV secolo al principio del XV secolo. Il corso alternerà continuamente una pars detruens e una pars construens: si dovrà infatti procedere attraverso lo smontaggio di ciò che si crede sia il medioevo e la sua arte e ciò che in realtà è stato. In primo luogo non è più possibile parlare di un'unica arte medievale per mille anni di storia; in secondo luogo diventerà fondamentale un studio delle scelte d'immagine e delle architetture in rapporto costante con la storia, la geografia e la teologia di volta in volta contemporanee alle emergenze analizzate.

L’esame di storia dell’arte moderna (12 cfu) consiste in una prova scritta in cui verranno proiettate delle immagini.

Si dovrà realizzare una breve scheda delle opere proposte, con le seguenti indicazioni

Autore dell’opera (NOME ESATTO: Correggio, Batoni, Maratta, Palladio, Rosso, Mazzoni, Ricci, Dürer, Van Eyck, …)

Scuola di appartenenza (fiamminga, tedesca, fiorentina, romana, veneta, napoletana, ecc)

Cronologia orientativa (precisa nel caso di autori/opere significative), non vaga e generica (XV secolo, XVI secolo, NON vanno bene come indicazioni)

Stile dell’opera (Classico, Manierista, Barocco), momento culturale (primo rinascimento fiorentino), caratteri stilistici (disegno, colore, prospettiva), uso della terminologia corretta (realismo analitico, sintetico, classicismo barocco, primo manierismo, pittura tenebrosa, luminismo, lustro, eccentricità, anticlassicismo, ecc.); elementi primari dell’opera (disegno, colore, plasticità, ieraticità, iconicità, sperimentalismo)

Riferimenti al passato (opere e autori conosciuti e studiati dal maestro di cui si trova riscontro nell’opera in questione e per quali aspetti/caratteri)

Altre indicazioni utili (tipologiche: Pala d’altare; tecniche: pittura ad olio, affresco, incisione, ecc.; committenza: se si tratta di un’opera celebre realizzata per un personaggio noto, ad esempio Papa Giulio II, Ludovico il Moro, ecc.)

Per studiare, usare un Manuale di storia dell’arte (De Vecchi, Dorfles, Cottino/Pavesi, Negri Arnoldi, I Luoghi dell’arte, Montanari/Settis, ecc), ce ne sono in diverse edizioni

Programma: Dal 1401 al Neoclassicismo Compreso.

Inoltre su ELLY degli anni passati, si trovano PDF delle immagini mostrate a Lezione, prove d’esame passate su cui esercitarsi.

Le persone che vogliono fare l’esame presto e bene, dovrebbero già studiare le immagini di questi anni e provare ad esercitarsi

E affiancarle agli appunti (molto precisi) presenti, per capire il metodo di studio.

Tutti i PDF caricati sul sito di quest’anno vanno scaricati ed avuti con sé alle lezioni

Sono stati fatti già incontri propedeutici e un altro avrà luogo ai primi di settembre 

INFORMAZIONI SUL CORSO

 

TIPOLOGIA CORSO 

Questo esame costituisce il primo modulo dell’esame integrato denominato ‘Storia del teatro e dello spettacolo’ (12 CFU), obbligatorio per gli studenti iscritti a Beni Artistici, Librari e dello Spettacolo che hanno scelto il curriculum ‘SPETTACOLO’. Il secondo modulo, ‘Teatro contemporaneo’, è tenuto dalla prof.ssa Roberta Gandolfi e si svolge a seguire, nella seconda parte del secondo semestre.

Gli studenti e le studentesse iscritti/e agli altri curricula  e altri corsi di laurea DUSIC possono invece inserire nel piano di studi anche un solo modulo di 6 CFU, a scelta, oppure l’intero corso di 12 CFU con entrambi i moduli. 

DESCRIZIONE DEL CORSO

Come Parte I del corso integrato di Storia del Teatro e dello Spettacolo (12 crediti) e come corso autonomo (6 crediti), il corso intende offrire una conoscenza di base delle linee storiche e teoriche delle culture teatrali dall’antichità al Rinascimento fino al Settecento, attraverso lo studio degli spazi e dei luoghi dello spettacolo, dei moduli drammaturgici e di alcuni casi di studio di pratiche attoriali. Obbiettivo primario è quello di introdurre lo studente alla complessità e varietà dei modelli, delle forme e delle funzioni assunte dal teatro in tempi e luoghi differenti, offrendo spunti per l'analisi dello spettacolo, le sue trasformazioni, infine, la sua memoria.

 

Ripercorrendo alcune delle traiettorie storico-teorico delle forme e pratiche teatrali, il corso prevede anche momenti di analisi e investigazione diretta delle fonti primarie, sia visive che testuali, a partire da una selezione di documenti conservati presso archivi e collezioni locali, nazionali e internazionali.

 

Durante le lezioni saranno presentati anche materiali video e digitali e saranno programmati incontri seminariali con specialisti del settore, organizzati intorno a casi di studio, per individuare forme e sistemi di riattivazione di temi, linguaggi ed eredità teatrali. Sono inoltre previste momenti di lavoro in archivio e (in forma facoltativa) uscite a teatro.


PREREQUISITI

Non ci sono prerequisiti.

 

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso intende fornire agli studenti alcune basi metodologiche idonee all’investigazione e comprensione delle forme, i luoghi e i linguaggi teatrali e le loro funzioni e trasformazioni nella storia.

 

L’obiettivo è di unire alla conoscenza degli eventi storici, una competenza di base di lettura e analisi di documenti diretti e una consapevolezza dei diversi modelli, delle forme e delle funzioni assunte dal teatro in tempi e luoghi differenti. Particolare importanza è data alla relazione che, di volta in volta, si instaura tra lo spazio teatrale, la scena e i luoghi dello spettacolo con la componente testuale, attoriale, performativa e drammaturgica.

 

Attraverso l’analisi di singoli casi studio s’intende offrire agli studenti gli strumenti propri delle discipline teatrali per l’interpretazione dello spettacolo teatrale nelle storia e le sue eredità.

 

Alla fine del corso si verificheranno sia l’acquisizione dei contenuti che la capacità di apprendimento da parte dello studente e la sua dimestichezza nell’applicazione di conoscenza e comprensione.

 

METODI DIDATTICI

L'insegnamento prevede l'uso di lezioni frontali con slide e proiezioni di video, incontri seminariali, momenti d’interazione e studio sulle fonti primarie; approfondimenti individuali, uscite didattiche in archivio e visioni di spettacolo.

 

DOCENTI OSPITI

Valenti Gastaldo (UNIPR) Teatro e Memoria: Questioni storiografiche e giuridiche - Giovedì 7 novembre 2024, ore 10:40-12:30

Valentina Rossi (Teatro Due), Presentazione Stagione 2024-2025 - Teatro Due - Giovedì 7 novembre 2024, ore 10:30-10:40

Michal Kobilaka (University of Minnesota), Staging Difficolt Pasts - Giovedì 14 novembre 2024, ore 14:30-17:30 POLO DIDATTICO - Aula G

Luca Iori, Presentazione evento 

Claudio Passera, Il teatro nel Settecento: Presentazione del Progetto Muthea - lunedì 2 dicembre, ore 10:30-12:30.

 

USCITE DIDATTICHE – PARTE I 

Lezione laboratoriale all’ARCHIVIO STORICO TEATRO REGIO, PARMA - 05.12.24

 

VISIONE DI SPETTACOLO – EDUCAZIONE ALLA SPETTATORIALITÀ - Facoltativo, ma fortemente raccomandato

Spettacolo Dodici Cavallini  - TEATRO DUE

27 NOVEMBRE  ore 10:30 - Teatro Due, Parma


MODALITÀ VERIFICA APPRENDIMENTO

Esame orale: la modalità di vautazione consiste in un esame orale in cui lo studente dovrà dimostrare la conoscenza degli argomenti trattati nei testi in esame (e durante le lezioni frontali e i momenti seminariali).

 

Sguardi letterari su Lisbona contemporanea.

Un particolare panorama della letteratura contemporanea portoghese, costruito attraverso il punto di vista privilegiato di alcuni illustri autori su Lisbona. La città è intesa come riferimento fondamentale della cultura portoghese e della sua storia, ma anche come spazio, allo stesso tempo urbano e poetico, in cui si realizza una ricerca esistenziale: dopo aver riflettuto sui significati culturali e antropologici attribuiti alla città nel corso dei secoli, saranno analizzati testi poetici di Cesário Verde e Fernando Pessoa – nella veste dell’eteronimo Álvaro de Campos – brani selezionati dal Libro dell’Inquietudine di Bernardo Soares – altro semieteronimo pessoano – romanzi e testi sulla città dello stesso Pessoa, di José Saramago e José Cardoso Pires.

Il Corso si propone di introdurre alla conoscenza e allo studio della letteratura libanese contemporanea, attraverso l'analisi di due opere dello scrittore Charif Majdalani.

In esse, l'autore esplora l'utilizzo dell'auto-fiction, quale forma stilistica adeguata a rappresentare la situazione del Libano contemporaneo e a denuciarne la gravità.

Saranno quindi analizzati e commentati, anche con modalità didattiche innovative, passi significativi delle due opere in questione, ovvero di : Beyrouth 2020, Arles, Actes Sud, 2020 Mille Origines, Paris, Bayard, 2023.

Representations of Otherness from the Early-Modern Period to the Twentieth Century

Il corso di quest’anno si intitola "Eça e Machado: percursos narrativos e discórdias". Al centro del corso spicca la figura di  Eça de Queirós, il grande romanziere portoghese, introduttore del realismo e del naturalismo nella letteratura lusitana. Il corso cerca di ripercorrere l’itinerario biografico e letterario di Eça de Queirós. L’autore portoghese è accostato ad un altro grande romanziere, brasiliano e contemporaneo di Eça, Machado de Assis, che fu protagonista di una polemica che coinvolse i due autori a proposito della ricezione del romanzo O Primo Basílio. Eça de Queirós fu un autore portoghese con molto seguito in Brasile, in un periodo di poco successivo all’indipendenza politica del paese sudamericano in cui l’orgoglio nazionalistico brasiliano era particolarmente stimolato.

La figura di Eça è introdotta e contestualizzata all’interno del periodo storico-letterario in cui si affacciò alla ribalta e del gruppo (la cosiddetta "Geração de 70") cui si legò. Il percorso bio-bibliografico di Eça è tracciato analizzando le opere che pubblicò in vita – con particolare riguardo a Os Maias (romanzo su cui ci soffermeremo di più) – ma anche menzionando quelle opere che vennero pubblicate dopo la sua morte (semi-postume e postume).

Ideas and Narratives of the Nation: from Shakespeare to Brexit

The course, taught in English, focuses on the study of authors, works and movements - from the Renaissance to the contemporary period - dealing with the question of national identity, taking into account recent political-cultural phenomena such as Brexit. It aims to bring students to examine the emergence, within the field of literary representation, of the different national identities in the British Isles from the early modern period onwards, as well as the development of a shared but problematic Britishness from the eighteenth century onwards. At the same time, the course will consider, through the analysis of texts from different eras (from Shakespeare to Ali Smith), how Britain’s imperial expansion has influenced the formation of these identities. These examinations are complemented by the study of specific literary and cultural movements and periods in the evolution of English-language literature in the British Isles of the Twentieth Century. In the lectures, historical and aesthetic contextualization regularly accompanies the analysis of texts (in the form of excerpts and in the original language) from a structural, stylistic and thematic-ideological point of view. Students are also expected to read and study novels and plays to be chosen among those listed in the exam syllabus, drawn up by the tutor at the beginning of the course and made available online (this Elly page).

O curso pretende explorar as consequências literárias da experiência de viagem e descoberta que celebrou a epopeia marítima de Portugal no auge do seu esplendor. Para esse efeito, serão analisados textos como o Roteiro da viagem de Vasco da Gama, de Álvaro Velho, as Décadas, de João de Barros (1552-1563), o Soldado Prático, de Diogo do Couto (1610), a Peregrinação, de Fernão Mendes Pinto (1614) e os relatos de naufrágios que compõem o ciclo da História Trágico-Marítima. O curso abordará não só os aspetos positivos, mas também os aspetos negativos da expansão portuguesa e analisará as diferentes formas através das quais a epopeia marítima foi traduzida em literatura de viagens. A parte central do curso incidirá na obra-prima de Luís de Camões, o poema Os Lusíadas (1572), que, ao revisitar a viagem de Vasco da Gama e a história de Portugal, tenta redescobrir a epopeia clássica no auge do Renascimento. 

O curso centra-se no fenómeno antropológico-cultural do humor e nos seus aspetos linguísticos, declinados na realidade da língua portuguesa, tal como esta é utilizada para esse fim, tanto em Portugal como no Brasil. Após a apresentação das teorias sobre o humor e a possível existência de uma linguística do humor, o curso centra-se na análise de diferentes tipos de aplicação textual do humor, desde os estereótipos até às expressões idiomáticas, passando pela linguagem popular e o importante fenómeno das anedotas, bem como pelas crónicas humorísticas mais sofisticadas de autores como os portugueses Eça de Queirós e Ricardo Araújo Pereira, este último também autor de um interessante texto de reflexão teórica sobre o humor.
A análise linguística será acompanhada da análise do discurso e da reflexão sobre a relação entre a língua, o discurso e a ideologia. Será também objeto de reflexão o papel dos media e o problema da tradução da linguagem humorística.

Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente avrà avuto la possibilità di acquisire una conoscenza critica dei principali temi ed avvenimenti della storia contemporanea (conoscenza e capacità di comprensione) e di sviluppare la capacità di esprimere le proprie argomentazioni con competenza e chiarezza (abilità comunicative).
Le conoscenze e il metodo acquisiti durante il corso potranno essere utilizzati dallo studente sia per approfondire aspetti specifici della storia contemporanea (capacità di apprendimento), sia per un’applicazione a contesti diversi, non solo di ambito storico, rispetto a quanto studiato durante il corso (capacità di applicare conoscenza e comprensione).
Lo studio proposto, infatti, offre allo studente la possibilità di allenare, a partire dalle specifiche tematiche della storia contemporanea, strumenti cognitivi e comunicativi con cui rendere in generale più raffinata e autonoma la propria capacità di lettura/interpretazione del mondo (autonomia di giudizio).

Prerequisiti

Conoscenza di base delle vicende storiche dell’età contemporanea (dal congresso di Vienna ai giorni nostri). Particolare attenzione verrà rivolta alla loro collocazione nello spazio (a questo riguardo è fortemente consigliato l’uso di un atlante storico). Come riferimento per gli argomenti che saranno oggetto di verifica e come strumento di ripasso si può ricorrere ai moduli offerti sulla piattaforma Elly (in particolare i moduli: 3; 4; 5; 6; 8; 9; 10; 11; 13; 14; 15).

Contenuti dell'insegnamento

Il corso propone una panoramica dei principali temi ed avvenimenti dell’età contemporanea, con particolare attenzione allo spartiacque della prima guerra mondiale. Temi-chiave saranno: l’età delle Rivoluzioni; la Restaurazione; il Risorgimento italiano; Il “mondo europeo” nel XIX secolo; la prima guerra mondiale; l’epoca dei totalitarismi; l’età della Guerra fredda; il progetto di unificazione europea.

Programma esteso

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Bibliografia

a) P. Genovesi, Parma 1914-1918. Vita quotidiana di una città al tempo della Grande Guerra, Mup;
b) gli appunti del corso (integrati con un approfondimento individuale*) oppure A. Ventrone, Il nemico interno, Donzelli.

*approfondimento individuale (da inviare all’indirizzo piergiovanni.genovesi@unipr.it una settimana prima dell’appello): si tratta di fare un'intervista ad un parente/conoscente, chiedendo di parlare dei propri ricordi personali su un tema proposto all'inizio del corso.

Metodi didattici

Lezioni frontali e seminari.

Modalità verifica apprendimento

L’esame si svolge in forma orale ed è suddiviso in due sezioni (svolte nello stesso giorno): la prima dedicata alla verifica della conoscenza degli argomenti istituzionali (vedi i “prerequisiti”), la seconda relativa agli argomenti del corso e ai testi di riferimento.
La valutazione – in trentesimi – è complessiva e, per essere positiva, prevede il raggiungimento di un livello almeno sufficiente (18/30) in entrambe le sezioni. Il risultato della prova è comunicato tramite Esse 3. Nella valutazione sono presi in considerazione i seguenti parametri: a) comprensione dei contenuti del corso; b) capacità di collocare correttamente nello spazio e nel tempo avvenimenti, questioni e figure dell’età contemporanea; c) puntualità della risposta; d) proprietà espositiva e precisione lessicale; e) capacità di rielaborare in modo autonomo i temi studiati; f) capacità di instaurare nessi trasversali tra i temi studiati.

Altre informazioni

Gli studenti Erasmus devono contattare il docente all’inizio del corso.

Il programma d'esame e le indicazioni per lo svolgimento finale della prova d'esame si trovano a questo link https://corsi.unipr.it/it/ugov/degreecourse/262221