Corsi disponibili

Il corso di storia dell'arte medievale ha l'obiettivo primario di fornire le basi critiche fondamentali per approcciare le scelte d'immagine e le scelte architettoniche che costellano il millennio che va dal IV secolo al principio del XV secolo. Il corso alternerà continuamente una pars detruens e una pars construens: si dovrà infatti procedere attraverso lo smontaggio di ciò che si crede sia il medioevo e la sua arte e ciò che in realtà è stato. In primo luogo non è più possibile parlare di un'unica arte medievale per mille anni di storia; in secondo luogo diventerà fondamentale un studio delle scelte d'immagine e delle architetture in rapporto costante con la storia, la geografia e la teologia di volta in volta contemporanee alle emergenze analizzate.

L’esame di storia dell’arte moderna (12 cfu) consiste in una prova scritta in cui verranno proiettate delle immagini.

Si dovrà realizzare una breve scheda delle opere proposte, con le seguenti indicazioni

Autore dell’opera (NOME ESATTO: Correggio, Batoni, Maratta, Palladio, Rosso, Mazzoni, Ricci, Dürer, Van Eyck, …)

Scuola di appartenenza (fiamminga, tedesca, fiorentina, romana, veneta, napoletana, ecc)

Cronologia orientativa (precisa nel caso di autori/opere significative), non vaga e generica (XV secolo, XVI secolo, NON vanno bene come indicazioni)

Stile dell’opera (Classico, Manierista, Barocco), momento culturale (primo rinascimento fiorentino), caratteri stilistici (disegno, colore, prospettiva), uso della terminologia corretta (realismo analitico, sintetico, classicismo barocco, primo manierismo, pittura tenebrosa, luminismo, lustro, eccentricità, anticlassicismo, ecc.); elementi primari dell’opera (disegno, colore, plasticità, ieraticità, iconicità, sperimentalismo)

Riferimenti al passato (opere e autori conosciuti e studiati dal maestro di cui si trova riscontro nell’opera in questione e per quali aspetti/caratteri)

Altre indicazioni utili (tipologiche: Pala d’altare; tecniche: pittura ad olio, affresco, incisione, ecc.; committenza: se si tratta di un’opera celebre realizzata per un personaggio noto, ad esempio Papa Giulio II, Ludovico il Moro, ecc.)

Per studiare, usare un Manuale di storia dell’arte (De Vecchi, Dorfles, Cottino/Pavesi, Negri Arnoldi, I Luoghi dell’arte, Montanari/Settis, ecc), ce ne sono in diverse edizioni

Programma: Dal 1401 al Neoclassicismo Compreso.

Inoltre su ELLY degli anni passati, si trovano PDF delle immagini mostrate a Lezione, prove d’esame passate su cui esercitarsi.

Le persone che vogliono fare l’esame presto e bene, dovrebbero già studiare le immagini di questi anni e provare ad esercitarsi

E affiancarle agli appunti (molto precisi) presenti, per capire il metodo di studio.

Tutti i PDF caricati sul sito di quest’anno vanno scaricati ed avuti con sé alle lezioni

Sono stati fatti già incontri propedeutici e un altro avrà luogo ai primi di settembre 

Sguardi letterari su Lisbona contemporanea.

Un particolare panorama della letteratura contemporanea portoghese, costruito attraverso il punto di vista privilegiato di alcuni illustri autori su Lisbona. La città è intesa come riferimento fondamentale della cultura portoghese e della sua storia, ma anche come spazio, allo stesso tempo urbano e poetico, in cui si realizza una ricerca esistenziale: dopo aver riflettuto sui significati culturali e antropologici attribuiti alla città nel corso dei secoli, saranno analizzati testi poetici di Cesário Verde e Fernando Pessoa – nella veste dell’eteronimo Álvaro de Campos – brani selezionati dal Libro dell’Inquietudine di Bernardo Soares – altro semieteronimo pessoano – romanzi e testi sulla città dello stesso Pessoa, di José Saramago e José Cardoso Pires.

Representations of Otherness from the Early-Modern Period to the Twentieth Century

Il corso di quest’anno si intitola "Eça e Machado: percursos narrativos e discórdias". Al centro del corso spicca la figura di  Eça de Queirós, il grande romanziere portoghese, introduttore del realismo e del naturalismo nella letteratura lusitana. Il corso cerca di ripercorrere l’itinerario biografico e letterario di Eça de Queirós. L’autore portoghese è accostato ad un altro grande romanziere, brasiliano e contemporaneo di Eça, Machado de Assis, che fu protagonista di una polemica che coinvolse i due autori a proposito della ricezione del romanzo O Primo Basílio. Eça de Queirós fu un autore portoghese con molto seguito in Brasile, in un periodo di poco successivo all’indipendenza politica del paese sudamericano in cui l’orgoglio nazionalistico brasiliano era particolarmente stimolato.

La figura di Eça è introdotta e contestualizzata all’interno del periodo storico-letterario in cui si affacciò alla ribalta e del gruppo (la cosiddetta "Geração de 70") cui si legò. Il percorso bio-bibliografico di Eça è tracciato analizzando le opere che pubblicò in vita – con particolare riguardo a Os Maias (romanzo su cui ci soffermeremo di più) – ma anche menzionando quelle opere che vennero pubblicate dopo la sua morte (semi-postume e postume).